La notizia riportata da Marco Tosatti
è clamorosa: prima ancora che inizi il Sinodo, qualcuno sta già lavorando a
trarne le conclusioni, in gran segretezza e in barba al tanto declamato
principio di collegialità. I tempi s’abbreviano; il principe di questo mondo
sente il fiato sul collo e sa che ha poco tempo: accelera, chiama a raccolta i
suoi servi, tutto (o quasi) alla luce del sole…. Ma "gli uomini che costruiscono e strutturano
strategie per uccidere Dio, distruggere la dottrina e l'insegnamento secolare
della Chiesa, saranno essi stessi inghiottiti, trasportati dalla loro propria
vittoria terrestre nella geenna eterna", card. Robert Sarah, Dio o niente, pag. 370 .
Sinodo. Lavori, discreti, in corso.
Domani saranno rivelate le nuove procedure
per il Sinodo sulla Famiglia, previsto per ottobre; e secondo quanto scrive
Edward Pentin non c’è da aspettarsi molta trasparenza. Intanto un gruppo è al
lavoro, in massima discrezione...
di Marco Tosatti
Domani saranno rivelate le nuove procedure
per il Sinodo sulla Famiglia, previsto per ottobre; e secondo quanto scrive Edward
Pentin non c’è da aspettarsi molta trasparenza:
gli interventi dei Padri sinodali non dovrebbero essere resi pubblici, come è
avvenuto l’anno scorso, in totale rottura con la prassi di sempre, i lavori dei
Circuli Minores anch’essi segreti, o riassunti e filtrati dagli addetti
stampa.
Scrive Pentin inoltre che non ci saranno né un documento intermedio, né un messaggio finale. “Il Papa non vuole niente di scritto dai Padri sinodali”. Forse per essere il più libero possibile di decidere senza nessun tipo di legame o suggerimento. Un po’ come è avvenuto per il Motu Proprio sui processi di nullità, dove gli uffici competenti della Santa Sede non sono stati neanche consultati.
In questo contesto, ci giunge la notizia che da una dozzina di giorni una trentina di persone, quasi tutti gesuiti, con qualche argentino, stanno lavorando intorno ai temi del Sinodo, in maniera molto riservata, sotto il coordinamento di padre Antonio Spadaro, il direttore della Civiltà Cattolica, che passa molto tempo a Santa Marta, in consultazione con il Papa.
La discrezione sui lavori si estende anche
ai gesuiti della stessa Casa, la villa della Civiltà Cattolica, Villa Malta,
sul Pincio, dove viene svolto una parte del lavoro. Un’ipotesi è che la “task
force” lavori per fornire al Papa gli strumenti per un eventuale documento
post-sinodale in tema di eucarestia ai divorziati risposati, conviventi e
coppie dello stesso sesso.