sabato 2 ottobre 2010

la diocesi di marx


Che dire? speriamo che non sia tutto vero. ma se lo è...........

Testimonianza di un Sacerdote straniero nella Diocesi di Monaco


Sono nella diocesi di Monaco, come Sacerdote, da alcuni mesi - E' quasi impossibile prestare un servizio pastorale nelle parrocchie dove gli "assistenti pastorali" (per la maggioranza donne) prestano un servizio pastorale stipendiato dalla Diocesi. - Per le poche celebrazioni della Santa Messa domenicale che ho potuto svolgere qui nella diocesi di Monaco, no ho mai potuto ne leggere il Vangelo ne tenere la predica domenicale. La pratica è che chi predica legge il Vangelo ,dunque come gli assistenti pastorali laici (quasi tutte donne) predicano a turni durante le celebrazioni della Santa Messa domenicale, mai il sacerdote che celebra puo avvicinarsi all'ambone per leggere il vangelo o tenere la predica. E' pure esonerato dall'introduzione alla Santa Messa prima dell'atto penitenziale e anche della formulazione della preghiera universale perchè riservate a chi è di turno per la predica e lo sono quasi sempre gli assistenti pastorali laici. Durante la Consacrazione, gli assistenti pastorali laici occupano lo stesso posto, all'altare, dei concelebranti e spesso leggono parte del canone della Messa. Qui sono cose che qui' succedono quasi ogni domenica. La Diocesi ufficialmente avrebbe vietato tutto questo, ma di fatto fa' finta di non vedere e non sapere finche' nessuno protesta, ma qui cè una tale confusione nella gente che non sa' piu cosa è permesso e cosa è vietato. Nessun sacerdote straniero che studia alla facolta di teologia puo permettersi di denunciare i fatti che accadono perchè gli vien toltia ogni possibilita di sostegno economico, borsa di studio o di celebrare messa in chiesa. Qui conosco molti sacerdoti stranieri come me che avendo offerto di prestare un servizio di sostegno patorale nelle parocchie della diocesi di Monaco in fine settimana, e durante il loro tempo di studio che dura alcuni anni, i quali non ricevono nessuna risposta. Alcuni per poter sostenere i loro studi, non potendo aver il sostegno economico in scambio di un servizio pastorale, sono ridotti a lavorare di sera faccendo le pulizie degli uffici nelle banche, nell'amministrazione regionale o in diverse agenzie o fabriche. Altri sono ridotti a lavorare da operai nei cantieri, o ad andare alla stazione delle poste per smantellare buste e pacchi. Chi non ce la fa fisicamente a prendere un lavoro pesante durante lo studio va a fare lo chauffeur nelle diverse agenzie di taxi della citta di Monaco. Vi sembra che sia un film da fantascienza ? Non lo è a fatto perchè tutto questo qui esiste. Nella diocesi di Monaco nelle zone di campagna parrocchie mancano di preti, ma preferiscono dare ogni servizio pastorale agli assistenti pastorali laici, perchè costa di meno una liturgia della parola che la celebrazione di una Santa Messa. Mi sono ritrovato un giorno della festa di san Giuseppe in una chiesa di quella diocesi con altri due Sacerdoti, uno dei quali doveva celebrare la Santa Messa in quel luogo e in quel giorno li. Dall'ordinariato era venuto un avviso che non si doveva piu celebrare Messa e che ci doveva essere solo una liturgia della parola, svolta dall'assistente pastorale del luogo. Ci siamo ritrovati tre Sacerdoti seduti sui banchi di quella Chiesa, ad assistere la liturgia della Parola officiata da quella signora nominata dalla diocesi. - In questa diocesi di Monaco succedono delle cose che a voi non è minimamente possibile immaginare ma non possiamo dire niente.

Se osiamo denunciare ufficialmente, quello che succede e che perdiamo il minimo che abbiamo per vivere, cioè i 300 Euro che ci danno per un mese (10 euro a messa ogni giorno) e senza nessuna protezione sociale (assicurazione malatia o incidenti). Ho sempre l'impressione che sono caduto nel film sbagliato tanto la realta' va oltre la fantascienza: vedere pastori luterani ricevere la comunione all'altare della parrocchia quando è il vescovo stesso che celebra, vi fa capire che se dite qualche cosa contro questo abuso liturgico, finirete pure ad aver il vescovo contro di voi e dunque non c'é nessuna via di uscita che di trovarsi un lavoro par-time in città per sfuggire a tale situazione disastrosa e rimanere in comunione con la Chiesa di Roma, cosa che alcuni sacerdoti stranieri studenti preferiscono fare, ma a quale costo per il loro sacerdozio. Il caso il piu terribile che vivo qui è quello di un giovane prete arrivato nella facolta di teologia per completare i suoi studi. Un sacerdote che dall'inizio del suo ministero non si era mai vestito altro che da prete. Arrivando per studiare non ha mai ricevuto nessuna attivita' pastorale di fine settimana, per migliorare un po' il suo quotidiano e dovendo campare con pochi soldi dopo aver pagato affitto della stanza, cibo e trasporto, è stato costretto a fare il lavapiatti in un ristorante turco della città. Per non aver problemi si è dovuto togliere l'abito da prete e mettersi in jeans per andare a lavorare ogni sera in quel grande ristorante in modo incognito. Veramente mi sembra di vivere nel film sbagliato. Noi Sacerdoti stranieri, quando parlate di Benedetto XVI e dite quello che dite, noi che siamo nella diocesi dove operava da Vescovo, ci stiamo chiedendo se stiamo parliamo dalla stessa persona, visto che pure ai suoi tempi qui non andava diversamente. Dunque dire che questo Pontefice sta per cambiare la chiesa a noi fa sorridere, visto che non a' potuto dare un altra impronta alla diocesi di Monaco quando stava qui, come puo' a Roma, come Pontefice, dare un altra impronta alla Chiesa universale ? Veramente, per come viviamo qui' da sacerdoti, non ci facciamo illusioni. Pregate per me, pregate per noi. -

In Christo per Maria. Don X, Sacerdote nella diocesi di Monaco