venerdì 10 agosto 2012

un inizio di ritrattatazione o bipensiero modernistico?



















Mons. Gerhard Müller
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Intervistato dalla tv cattolica americana EWTN, mons. Müller ha parlato anche di queste accuse. Riportiamo – in nostra traduzione – alcuni passi dell’intervista, che potete integralmente leggere nell’originale inglese qui.
Il Santo Padre non me lo ha chiesto [di accettare la nomina, ndr]. Mi ha nominato senza discuterne [...] non si può dare una risposta negativa ai desideri del Santo Padre!
[The Holy Father did not ask me. He nominated me without discussion [...] you cannot give a negative answer to the wishes of the Holy Father!]

E’ ancora troppo presto per parlare dell’eredità di questo pontificato, ma in un certo senso possiamo paragonare il nostro attuale Santo Padre con i grandi pontefici intellettuali della storia, come il Papa Leone Magno nel V secolo e Benedetto XIV nel XVIII secolo.
[It’s too early to speak about the legacy of this papacy, but in a certain sense we can compare our present Holy Father with the great intellectual pontiffs of history, such as Pope Leo the Great in 5th century and Benedict XIV in the 18th century.]

La nostra fede cattolica è molto chiara: alla consacrazione durante la Messa avviene un cambiamento tale per cui l’intera sostanza del pane e del vino diventano l’intera sostanza del Corpo e del Sangue di Gesù Cristo e questo cambiamento è giustamente chiamato transustanziazione. E abbiamo rifiutato di accettare tutte le altre interpretazioni: consustanziazione, transfinalizzazione e così via.
[Our Catholic faith is very clear that at the consecration during Mass a change occurs so that the whole substance of the bread and wine is changed into the whole substance body and blood of Jesus Christ, and that this change is rightly called transubstantiation. And we have refused to accept all the other interpretations, consubstantiation, transignification, transfinalisation and so on.]

[Uguale chiarezza anche riguardo alla] verginità di Maria, madre di Gesù, madre di Dio, prima, durante e dopo la nascita di Cristo.
[virginity of Mary, mother of Jesus, mother of God, before, during and after the birth of Christ]

tratto da:  http://continuitas.wordpress.com/2012/08/08/mons-muller-la-nostra-fede-cattolica-e-molto-chiara/

giovedì 9 agosto 2012

pre-seminario in Italia della FSSPX

Il progetto del nuovo seminario della Fraternità S. pio X negli Stati Uniti

Parte un pre-semina​rio italiano della FSSPX
di Marco Bongi
 L'Italia, culla del Cattolicesimo e sede del Papato, ha sempre dato molte vocazioni alla Chiesa ed anche il mondo della Tradizione, rispetto al numero relativamente piccolo di fedeli, ha potuto contare, nei difficili anni del post-concilio, su parecchie vocazioni italiane.  Non sono pochi, ancor oggi, i giovani che si rivolgono alla Fraternità San Pio X allo scopo di ricevere un aiuto in vista di una possibile scelta di vita sacerdotale o religiosa.   La prospettiva però di dover subito partire per la Francia o la Svizzera, dove hanno sede i seminari più vicini, con i problemi linguistici che ne conseguono, può scoraggiare o spaventare alcuni candidati.
Allo scopo dunque di alleviare questi inconvenienti e, soprattutto, di aiutare i giovani a comprendere meglio quale sia la chiamata di Dio nella loro vita, il Superiore del Distretto Italiano della FSSPX, don Pier Paolo Petrucci, ha deciso di aprire, presso il Priorato di Albano Laziale, un pre-seminario che ospiterà, da ottobre a giugno, giovani in ricerca vocazionale.  Costoro potranno vivere l'esperienza di un "anno sabbatico", con i ritmi e le occupazioni di un seminario: al mattino preghiera e lezioni di spiritualità, Sacra Scrittura, filosofia, Liturgia, latino e lingua straniera.     Al pomeriggio  studio individuale, attività fisiche e visite spirituali alla città di Roma.
I ragazzi potranno inoltre partecipare alla vita religiosa del Priorato e recitare, con gli altri Sacerdoti e Fratelli, una parte del Breviario.
Chissà che, in futuro, se questa iniziativa dovesse dare buoni frutti, non si possa giungere fino alla fondazione di un vero e proprio seminario italiano della FSSPX!
Alleghiamo al presente comunicato il volantino predisposto dal Priorato di Albano Laziale, dove sono indicate tutte le informazioni pratiche e le modalità per saperne di più. E' stato creato anche un indirizzo e-mail dedicato:

 per informazioni: pre-seminario@sanpiox.it



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Dal Sito della Fraternità:

Un nuovo progetto della Fraterntià San Pio X prenderà il via quest’anno al Priorato di Albano Laziale: il Pre-seminario, per accogliere tutti i giovani che vogliono dedicare un tempo della loro vita ad approfondire la formazione cristiana, con lo scopo di scoprire la volontà di Dio sulla scelta dello stato di vita. Durante questo periodo, che comincerà nel mese di ottobre prossimo e terminerà a giugno, la giornata sarà scandita dalla preghiera fondata sulla liturgia tradizionale della S. Messa e la recita in comune di alcune parti dell’Ufficio Divino.

Diversi corsi permetteranno di approfondire la dottrina della Chiesa e le basi filosofiche e teologiche del suo insegnamento, senza tralasciare lo studio del latino, della S. Scrittura della liturgia. Nella settimana si prevedono anche attività fisiche ed uscite, soprattutto per la visita di Roma e dintorni. Questa iniziativa è aperta eventualmente anche a sacerdoti che desiderano un tempo di tranquillità, riflessione, e approfondimento della liturgia tradizionale.
Volantino di presentazione
Volantino per la stampa e la diffusione

contro i moderni casiani e le loro fole

Se voi andate a Milano, entrando in Duomo un cartello vi informa che ricevere la Comunione sulla mano “è stato il modo seguito da tutte le Chiese per circa mille anni”. Ma non è vero!!!!!!
Il sinodo di Cordoba dell'anno 839 condannò la setta dei cosiddetti "casiani" a causa del loro rifiuto di ricevere la sacra Comunione direttamente in bocca. Poi il sinodo di Rouen nell'anno 878 ribadì la norma vigente della distribuzione del Corpo del Signore sulla lingua, minacciando i ministri sacri della sospensione dal loro ufficio, se avessero distribuito ai laici la sacra Comunione sulla mano.
In Occidente, il gesto di prostrarsi e inginocchiarsi prima di ricevere il Corpo del Signore si osserva negli ambienti monastici già a partire dal sesto secolo, per esempio nei monasteri di san Colombano. Più tardi - nel decimo e nell'undicesimo secolo - questo gesto si è diffuso maggiormente.
Alla fine dell'età patristica la prassi di ricevere la sacra Comunione direttamente in bocca diventa quindi una prassi ormai diffusa e quasi universale.
Questo sviluppo organico si può considerare come un frutto della spiritualità e della devozione eucaristica del tempo dei Padri della Chiesa.. Già nel primo millennio, a causa del carattere altamente sacro del Pane eucaristico, la Chiesa sia in Occidente si in Oriente in un ammirevole consenso e quasi istintivamente ha percepito l'urgenza di distribuire la sacra Comunione ai laici solamente in bocca.
Si tratta di cose troppo importanti per noi e per gli altri per lasciale al sentito dire al letto qua e là o all’ignoranza del clero che da molto tempo affligge la Chiesa come una piaga.
 
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Come suggerisce http://letturine.blogspot.it/2012/08/contro-i-ministri-cosiddetti.html contro la "comunione sulla mano" vale la pena leggere l'intera citazione delle Catechesi Mistagogiche di san Cirillo da Gerusalemme, che nella versione monca è stata il cavallo di battaglia dei dissacratori modernisti:

http://www.unavox.it/032b.htm


Sant'Eutichiano, Papa dal 275 al 283, vieta esplicitamente i ministri cosiddetti straordinari della Comunione: «Nullus præsumat tradere communionem laico vel femminæ ad deferendum infirmo» (Nessuno osi consegnare la comunione ad un laico o ad una donna per portarla ad un infermo).

Sant'Agapito, Papa dal 535 al 536, durante i pochi mesi del suo pontificato, recatosi a Costantinopoli, guarí un sordomuto all'atto in cui «ei dominicum Corpus in os mitteret» (gli metteva in bocca il Corpo del Signore). Ma come? La comunione "sulla mano" non era durata un millennio?

Nel Concilio di Rouen, verso il 650, si proibì al ministro dell'Eucarestia di deporre le sacre Specie sulla mano del comunicando laico, pena la rimozione dagli uffici sacri: «[Presbyter] illud etiam attendat ut eos [fideles] propria manu communicet, nulli autem laico aut fœminæ Eucharistiam in manibus ponat, sed tantum in os eius cum his verbis ponat: "Corpus Domini et sanguis prosit tibi in remissionem peccatorum et ad vitam æternam". Si quis hæc transgressus fuerit, quia Deum omnipotentem comtemnit, et quantum in ipso est inhonorat, ab altari removeatur» ([Il presbitero] baderà anche a questo: a comunicare [i fedeli] di propria mano; a nessun laico o donna deponga l'Eucarestia nelle mani, ma solo sulle labbra, con queste parole: "Il corpo e il sangue del Signore ti giovino per la remissione dei peccati e per la vita eterna". Chiunque avrà trasgredito tali norme, disprezzato quindi Iddio onnipotente e per quanto sta in lui lo avrà disonorato, venga rimosso dall'altare). Ma come? la comunione "sulla mano" non era durata un millennio?

 

martedì 7 agosto 2012

Moriremo protestanti? III Giornata della Tradizione a Verbania

La Chiesa di Vocogno e la Cappella dell'Ospedale di Domodossola, dove si celebra la
Messa tradizionale, organizzano la terza

GIORNATA DELLA TRADIZIONE

dal tema

MORIREMO PROTESTANTI?
ISRUZIONI PER EVITARE
LA MORTE DEL CATTOLICESIMO

Domenica 14 ottobre
alle ore 15.00
nel Chiostro Hotel
di Verbania
Via Fratelli Cervi 14
ore 17,30

Santa Messa cantata in rito antico

Possibilità di cenare al ristorante, prenotazioni entro
il 30 settembre al numero: 349/28.48.054

Fonte: