mercoledì 28 luglio 2010

lex credendi, lex credendi!


I paradossi postconciliari

Nell'elenco dei fatti più inspiegabili, più sfacciati perpetrati nei confronti dei dogmi del Santo Magistero della Chiesa Cattolica va annoverato, con estremo vigore, quello che fu l'allora invito alla partecipazione attiva nella Commissione Consilium per la redazione della nuova messa, dei sei consulenti pastori protestanti, Ronald Jasper, Massey Shepherd, Raymond George, Friedrich Kunneth, Eugene Brandt e Max Thurian in rappresentanza degli anglicani, del Consiglio Ecumenico delle Chiese, dei luterani e della comunità calvinista di Taizé. La cosa ha per un cattolico erudito dell'incredibile. Com'è possibile che in un compito tanto delicato, in quel preteso rinnovamento del fulcro del culto Cattolico, fra l'altro rinnovamento assolutamente non necessario, venissero chiamati come consulenti attivi proprio coloro che fino a poco tempo prima erano definiti come eretici perchè perennemente ostili agli insegnamenti ...

... della Chiesa di Cristo? Coloro che, come insegna la Chiesa Cattolica non possono essere nella Comunione dei Santi insieme a Nostro Signore? 127. Chi sono gli eretici? Gli eretici sono i battezzati che si ostinano a non credere qualche verità rivelata dà Dio e insegnata dalla Chiesa, per esempio, i protestanti. 124. Chi è fuori della comunione dei santi? E' fuori della comunione dei santi chi é fuori della Chiesa, ossia i dannati, gl'infedeli, gli ebrei, gli eretici, gli apostati, gli scismatici e gli scomunicati.

Alla luce di questa lapalissiana evidenza, se si intendeva autominare seriamente la credibilità della Chiesa Cattolica e di oscurare gli insegnamenti diinnumerevoli Papi Santi, tutti fermi nella medesima Verità di sempre, allora va detto che, con questo grave atto, si riuscì pienamente nell'intento. Difatti dopo il concilio almeno ottantamila sacerdoti esterefatti da certi capovolgimenti dottrinali lasciarono disgustati la talare.

Ufficialmente definiti solo osservatori i sei, come conferma il Vescovo William Baum (nominato Cardinale nel 1976 da Paolo VI) ebbero invece un ruolo molto più pragmatico: «Essi non si trovavano lì solo come osservatori, ma anche come consulenti che parteciparono attivamente al rinnovamento liturgico. Non avrebbe rappresentato molto se si fossero limitati ad ascoltare; essi vi contribuirono pienamente».

Il NOM ne è la prova evidente: una messa moderna protestantizzata, svuotata di contenuti e del tutto simile alla messa protestante di luterana memoria.
Lutero non nascose mai il suo accanito livore per la Messa- Sacrificio- Cattolica e per il Vicario di Cristo:

“Il papa è il diavolo; se io potessi uccidere il diavolo perché non dovrei farlo?”-“Quando la messa sarà stata rovesciata, io sono convinto che avremo rovesciato con essa tutto il papismo.
Il papismo, infatti, poggia sulla messa come su di una roccia, tutto intero, con i suoi monasteri, vescovadi, collegi, altari, ministeri e dottrine, in una parola, con tutta la sua pancia.
Tutto ciò crollerà necessariamente quando sarà crollata la loro messa sacrilega e abominevole. Io dichiaro che tutti i bordelli, gli omicidi, i furti, gli assassinii e gli adulterii sono meno malvagi di quella abominazione che è la messa papista».
E allora alla luce di queste insane parole e dell'insegnamento del Santo Magistero sull'eresia come pronunciarsi, come definire le "acute" scelte della Chiesa di allora?

Con tutto l'amore che possiamo avere verso coloro che si sono allontanati improvvidamente da Santa Madre Chiesa va detto che è altamente insano mutare ciò che Dio ha disposto per il Suo Corpo Mistico.
La via di salvezza è una sola: Extra Ecclesiam Nulla Salus.

Allora auspichiamo un immediato ritorno alla bellezza e alla Veracità della Chiesa di Cristo nell'immutabile Depositum Fidei e nella tradizione. Preghiamo con fede.

Giorgio Mastropasqua