martedì 21 settembre 2010

un altro mito modernistico: l'actuosa partecipatio

La partecipazione dei fedeli nella forma straordinaria: i 4 gradi dimenticati.

La "partecipazione attiva" dei fedeli non è certo una scoperta post-conciliare poichè è una premura che appartiene alla natura stessa della liturgia cristiana. Tuttavia c'è ancora chi contesta alla forma straordinaria una scarsità di coinvolgimento dei fedeli nell'azione liturgica. In realtà "'actuosa partecipatio" è un concetto riproposto dal movimento liturgico fin dai tempi di S.Pio X e rimarcato con convinzione anche nella "Mediator Dei" di Pio XII. Un breve documento della S.C.R, datato 3 Settembre 1958, dimostra che nei dettagli della rubrica si possono trovare occasioni inaspettate, ma spesso trascurate, per mettere a frutto la presenza del popolo.


Della partecipazione dei fedeli nelle Messe in canto
[...]

24. La forma più nobile della celebrazione eucaristica la si ha nella Messa solenne, nella quale la congiunta solennità delle cerimonie, dei ministri e della Musica sacra rende manifesta la magnificenza dei divini misteri e conduce la mente dei presenti alla pia contemplazione degli stessi misteri. Ci si dovrà preoccupare perciò che i fedeli abbiano una adeguata stima di questa forma di celebrazione, partecipandovi in modo opportuno, come viene in appresso indicato.

25. Nella Messa solenne dunque, l’attiva partecipazione dei fedeli può essere di tre gradi:

a) Il primo grado si ha, quando tutti i fedeli danno cantando le risposte liturgiche: Amen; Et cum spiritu tuo; Gloria tibi, Domine; Habemus ad Dominum; Dignum et iustum est; Sed libera nos a malo; Deo gratias. Si deve cercare con ogni cura che tutti i fedeli, di ogni parte del mondo, possano dare cantando queste risposte liturgiche.

b) Il secondo grado si ha quando tutti i fedeli cantano anche le parti dell’Ordinario della Messa: Kyrie, eleison; Gloria in excelsis Deo; Credo; Sanctus-Benedictus; Agnus Dei. Si deve poi cercare di far sì che i fedeli imparino a cantare queste stesse parti dell’Ordinario della Messa, soprattutto con le melodie gregoriane più semplici. Se d’altra parte non sapessero cantare tutte le singole parti, nulla vieta che i fedeli ne cantino alcune delle più facili, come il Kyrie, eleison; Sanctus-Benedictus; Agnus Dei, riservando il Gloria e il Credo (...) alla «schola cantorum».

c) Il terzo grado finalmente si ha quando tutti i presenti siano talmente preparati nel canto gregoriano da poter cantare anche le parti del Proprio della Messa. Questa piena partecipazione alla Messa in canto si deve sollecitare soprattutto nelle comunità religiose e nei seminari.

26. È da tenersi in gran conto anche la Messa cantata, la quale, sebbene sia priva dei ministri sacri e della piena magnificenza delle cerimonie, è adornata però della bellezza del canto e della Musica sacra. È desiderabile che nelle domeniche e giorni festivi la Messa parrocchiale o quella principale siano in canto. Tutto ciò poi che è stato detto intorno alla partecipazione dei fedeli nella Messa solenne vale anche pienamente per la Messa cantata.

Della partecipazione dei fedeli nelle Messe lette

31 (...)

a) Primo grado, quando i fedeli danno al sacerdote celebrante le risposte liturgiche più facili: Amen; Et cum spiritu tuo; Deo gratias; Gloria tibi, Domine; Laus tibi, Christe; Habemus ad Dominum; Dignum et iustum est; Sed libera nos a malo.

b) Secondo grado, quando i fedeli recitano inoltre quelle parti che secondo le rubriche sono da dirsi dal ministrante; e, se la Comunione è distribuita durante la Messa, recitano anche il Confiteor e il triplice Domine, non sum dignus.

c) Terzo grado, se i fedeli recitano insieme al sacerdote celebrante anche le parti dell’Ordinario della Messa, cioè: Gloria in excelsis Deo; Credo; Sanctus-Benedictus; Agnus Dei.

d) Quarto grado, finalmente, se i fedeli recitano insieme al sacerdote anche le parti appartenenti al Proprio della Messa: Introito; Graduale; Offertorio; Comunione. Questo ultimo grado può essere usato degnamente, come si conviene, solo da scelte collettività più colte e ben preparate.

32. Nelle Messe lette tutto il Pater noster, dato che è una preghiera adatta e usata fin dall’antichità come preparazione alla Comunione, può essere recitato dai fedeli insieme al sacerdote, ma solo in lingua latina, e coll’aggiunta da parte di tutti dell’Amen, esclusa ogni recitazione in lingua volgare.
[...]

Tratto dalla "Instructio de Musica Sacra et de Sacra Liturgia" della Congregazione dei Riti, 3 Settembre 1958. Per il testo integrale vedi http://www.maranatha.it/MissaleRomanum/00bpage.htm

Da un libretto del 1906 che riporta nelle prime pagine la spiegazione di cosa è la Messa si legge:

La struttura della Santa Messa nei suoi elementi es­senziali è così composta ed assemblata magistralmente, una volta per tutte, dal Concilio di Trento e con san Pio V:

1) Il popolo viene convocato: Gesù, sono qui per assistere al Tuo Santo Sacrificio nella Messa, voglio essere devoto e seguirti nei gesti che il Sacerdote compie anche per me. Invoco Maria Santissima e gli Angeli con i Santi a pregare per me, perchè questa Messa mi faccia diventare santo/a.

2) Liturgia della Parola nella quale Dio fa la sua proposta: il popolo accetta. Gesù, sono qui ad ascoltare la Tua parola, rendimi un cuore docile per mettere in pratica i consigli e i suggerimenti che il Sacerdote in tua vece mi darà. Fa che la Tua Parola venga accolta anche da coloro che non credono e che non conoscono la sana dottrina. Gesù, le tre croci che faccio imitando il Sacerdote sulla fronte, sulle labbra e sul cuore, voglio che imprimano in me la Tua Parola nella mia mente, dalle mie labbra, dentro il mio cuore.

3) Liturgia della offerta. Gesù, ciò che sta facendo ora il Sacerdote, voglio anch'io unire la mia povera offerta. Ti offro il mio cuore perchè sia tuo per sempre. Ti offro i miei studi, la mia malattia, la mia salute, i miei divertimenti, le mie gioie così come anche ogni pena che soffrirò per tuo amore. Mi dispongo con Maria ai piedi della Croce per accogliere i tuoi sospiri dalla Croce e con Lei non voglio fuggire dal Calvario, ma attendere il compimento di ogni tua parola. Infine mi dispongo affinchè questa offerta produca frutti di conversione e i peccatori siano salvati dalla tua misericordia.

4) Liturgia del Sacrificio. Gesù è giunto il momento di fare silenzio e di adorarti. Ti adoro nell'Ostia candida, adoro il Tuo Corpo che fu per me crocifisso sul Calvario, abbi pietà di me. Gesù ti adoro nel Mistero di questo Sangue preziosissimo che hai sparso sulla Croce per la mia salvezza, abbi pietà di me e delle anime dei peccatori.

5) Liturgia della Comunione. Gesù è giunto il momento che tanto aspettavo, unirmi a Te nella Santa Eucarestia. Fa che mi tenga sempre in grazia per goderti un giorno per sempre. Non permettere che mi accosti a Te in stato di grave peccato, donami la perfetta contrizione e fa che la Santa Comunione che sto per ricevere, preservi il mio corpo e la mia anima da ogni pericolo di eterna perdizione, perchè questo anelo dalla tua somma bontà.

(postilla: se per qualche motivo non fai la Comunione sacramentale, non distogliere la tua attenzione dal fare la comunione spirituale impegnandoti di confessarti al più presto per poter ricevere degnamente Gesù-Ostia, pronuncia con tutto il tuo cuore queste parole: "Gesù, io ti credo realmente presente sull'altare e desidero ardentemente riceverti, ma come sai in questo momento mi è impossibile riceverti sacramentalmente, vieni in me spiritualmente e trasforma la mia anima come vuoi Tu (si faccia silenzio). Ti adoro e ti amo, liberami o Gesù da ogni peccato, accresci in me la vita della Grazia e rendimi forte nella volontà, puro nei desideri. Amen" )

6) Liturgia di «Missione» con l'ite Missae est. Gesù, la tua benedizione mi accompagni ora nella giornata e mi aiuti a mantenere i propositi che mi hai suggerito in questa Santa Messa. Fammi missionario della Tua Parola, apostolo della Tua dottrina, fedele della Santa Eucarestia. Tornando a casa ti porto dentro di me, fa che diventi testimone della dignità che hai riversato in me. Vergine Santa, mi accompagni la tua benedizione. San Michele Arcangelo mi sostenga la tua spada. San Giuseppe mi protegga la grazia con la quale proteggesti una volta il Bambin Gesù dalle minacce di Erode, fammi custode di questa Santa Messa perchè possa conservarmi come vero amico di Gesù.

leggendo queste due paginette descritte ed insegnate nel 1906 e che racchiudono pertanto L'INSEGNAMENTO DELLA CHIESA DI TUTTI I TEMPI, mi chiedo cosa ci fosse da correggere...e di cosa si insegna oggi della Messa...
 
Ed infine...
 
Uno dei punti di confronto più acceso quando si confrontano le due forme del rito romano è la cosidetta “partecipazione attiva alla Santa Messa da parte dei Fedeli”. I detrattori della forma straordinaria sostengono che nel Novus Ordo, introdotto da Paolo VI, la partecipazione sarebbe nettamente più cospicua e la famosa immagine dell’anziana signora che, mentre il sacerdote celebra, recita il S.Rosario è il costante stereotipo della forma straordinaria.

Andremo, passo passo, a confrontare il numero di risposte dell’una e dell’altra forma per verificare la veridicità di tali affermazioni, fermo restando che, per entrambe le forme del rito romano, la vera partecipazione del fedele non è solo quella vocale ma è anche e soprattutto la partecipazione del cuore, la preghiera unita al sacerdote, la consapevolezza del Santo Sacrificio a cui si assiste.

Si premette che, le risposte di entrambre le forme del rito, non sono state riportate per intero per risparmio di spazio. In internet sono facilmente reperibili i testi per intero dell’Ordinario di entrambe le forme liturgiche.

Esamineremo, per entrambe le forme, una normale celebrazione domenicale senza canti.

Forma Straordinaria

RITO DELL’ASPERSIONE

1. Asperges me, Domine, hyssopo…

2. Sicut erat in princípio…

3. Asperges me, Domine, hyssopo…

4. Et salutare tuum da nobis.

5. Et clamor meus ad te veniat.

6. Et cum spiritu tuo.

7. Amen.

Forma ordinaria

RITO DELL’ASPERSIONE

0. (Rito non previsto)


Forma straordinaria

PREGHIERA AI PIEDI DELL’ALTARE

8. Ad Deum qui laetificat…

Forma ordinaria

RITO D’INTRODUZIONE

1. Amen.

Forma straordinaria

SALMO 42

9. Quia tu est Deus…

10. Et introìbo ad altare Dei…

11. Spera in Deo, quoniam…

12. Sicut erat in princípio…

13. Ad Deum qui laetificat…

14. Qui fecit coelum et terram.

Forma ordinaria

SALUTO

2. E con il tuo spirito.

Forma straordinaria

ATTO DI CONFESSIONE

15. Misereatur tui omnipotens…

16. Confiteor Deo omnipotenti…

17. Amen.

18. Amen.

19. Et plebs tua laetabitur in te.

20. Et salutare tuum da nobis.

21. Et clamor meus ad te veniat.

22. Et cum spiritu tuo.

Forma ordinaria

ATTO DI CONFESSIONE

3. Confesso a Dio onnipotente…

4. Amen.

Forma straordinaria

KYRIE

23. Kyrie, eleison.

24. Christe, eleison.

25. Christe, eleison.

26. Kyrie, eleison.

Forma ordinaria

KYRIE

5. Signore, pietà.

6. Cristo, pietà.

7. Signore, pietà.

Forma straordinaria.

GLORIA

27. Et in terra pax hominibus…

Forma ordinaria

GLORIA

8. E pace in terra agli uomini di buona volontà…

Forma straordinaria

COLLETTA

28. Amen.

Forma ordinaria

COLLETTA

9. Amen.

Forma straordinaria

EPISTOLA

29. Deo Gratias.

GRADUALE, TRATTO, SEQUENZA E/O ALLELUIA

29. (Nessuna risposta)

Forma ordinaria

PRIMA LETTURA

10. Rendiamo grazie a Dio.

SALMO RESPONSORIALE

11-15 (Generalmente 5 risposte)

SECONDA LETTURA

16. Rendiamo grazie a Dio.

Forma straordinaria

VANGELO

30. Et cum spiritu tuo.

31. Gloria tibi Domine.

32. Laus tibi Christe.

Forma ordinaria

VANGELO

17. E con il tuo spirito.

18. Gloria a te, o Signore.

19. Lode a te, o Cristo.

Forma straordinaria

CREDO

33. Credo, in unum Deum…

Forma ordinaria

CREDO

20. Credo in un solo Dio…

Forma straordinaria

ANTIFONA ALL’OFFERTORIO

34. Et cum spiritu tuo.

Forma ordinaria

PREGHIERA DEI FEDELI
21-27 (Contando 7 risposte)

28. Amen.

Forma straordinaria

OFFERTORIO

34. (Nessuna risposta)

Forma ordinaria

OFFERTORIO

29. Benedetto nei secoli il Signore

30. Benedetto nei secoli il Signore

Forma straordinaria

ORATE FRATRES

35. Suscipiat Dominum Sacrificium…

Forma ordinaria

PREGATE FRATELLI

31. Il Signore riceva dalle tue mani…

Forma straordinaria

SEGRETA

36. Amen.

Forma ordinaria

PREGHIERA SULLE OFFERTE

32. Amen.

Forma straordinaria

PREFAZIO

37. Et cum spiritu tuo.

38. Habemus ad Dominum.

39. Dignum et iustum est.

Forma ordinaria

PREFAZIO

33. E con il tuo spirito.

34. Sono rivolti al Signore.

35. E’ cosa buona e giusta.

Forma straordinaria

SANTO

40. Sanctus, Sanctus, Sanctus…

Forma ordinaria

36. Santo, Santo, Santo…

Forma straordinaria

CANONE DELLA MESSA

40. (Nessuna risposta)

Forma ordinaria

PREGHIERA EUCARISTICA

37. Annunciamo la tua morte o Signore…(o altre consentite)

Forma straordinaria

PATER NOSTER

41. Sed libera nos a malo.

42. Amen.

43. Et cum spiritu tuo.

Forma ordinaria

PADRE NOSTRO

38. Padre Nostro che sei…

39. Tuo è il regno…

40. Amen.

41. E con il tuo spirito.

Forma straordinaria

AGNUS DEI

44. Agnus Dei…

Forma ordinaria

AGNELLO DI DIO

42. Agnello di Dio…

Forma straordinaria

PREGHIERA PRIMA DELLA SANTA COMUNIONE

45. Domine, non sum dignus…(3 volte)

Forma ordinaria

PREGHIERA PRIMA DELLA SANTA COMUNIONE

43. O Signore non son degno…(1 volta)

Forma straordinaria

DURANTE LA COMUNIONE

45. (Nessuna risposta)

Forma ordinaria

DURANTE LA COMUNIONE

44. Amen.

Forma straordinaria

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

46. Et cum spiritu tuo.

47. Amen.

Forma ordinaria

PREGHIERA DOPO LA COMUNIONE

45. Amen.

Forma straordinaria

BENEDIZIONE E SALUTO

48. Et cum spiritu tuo.

49. Deo gratias.

50. Amen.

Forma ordinaria

BENEDIZIONE E SALUTO

46. E con il tuo spirito.

47. Amen.

48. Rendiamo grazie a Dio.

Forma straordinaria

VANGELO FINALE

51. Et cum spiritu tuo.

52. Gloria tibi, Domine.

53. Deo Gratias.

Forma ordinaria

VANGELO FINALE

48. (non presente)

Conclusione

Il numero di risposte nella forma straordinaria, essendo anche stati indulgenti nella valutazione delle risposte al Salmo Responsoriale (5 risposte) e alla Preghiera dei fedeli (7 risposte), sono sostanzialmente identiche (per non dire superiori) alle risposte nella forma ordinaria.

Coloro che la pensano diversamente, o non hanno mai tentato un esercizio simile o hanno una diversa percezione di ciò che debba essere la partecipazione dell’Assemblea durante la Santa Messa.

Si dice: “Chi canta prega due volte”. Bene, durante le messe domenicali, nella forma straordinaria, vengono cantate l’Aspersione, il Kyrie, il Gloria, il Credo, il Sanctus e l’Agnus Dei mentre, nella forma ordinaria, vengono cantati (visto che l’Aspersione viene raramente effettuata e il Credo cantato molto raramente) il Gloria, il Santo e l’Agnello di Dio. A questi si aggiunge, nella forma ordinaria, il canto alla Comunione a cui l’assemblea riesce a partecipare solo in parte. Entrambe le forme hanno canti all’inizio della celebrazione, durante l’offertorio e alla termine della Messa. Insomma, anche sul canto, la forma straordinaria fornisce una uguale, se non maggiore, partecipazione da parte dei fedeli.

In sintesi, se credi che la “partecipazione attiva” sia importante per una Messa, e lo sia soprattutto la partecipazione vocale, e se desideri che questo sia accompagnato da una migliore forma liturgica, allora è arrivato il momento di partecipare ad una Santa Messa nella forma straordinaria.