venerdì 18 settembre 2015

contro il nuovo nazismo

Tra incudine e martello
 
Chi in questo tempo viene battuta tra martello ed incudine è la nostra gioventù, quella in crescita, non
ancora matura, che è ancora malleabile, tenera. Noi non la possiamo sottrarre ai colpi del martello del paganesimo, dell’ostilità al cristianesimo, ai falsi insegnamenti e costumi.

Cosa viene loro insegnato ed imposto nelle riunioni serali e nelle ore di servizio presso quelle associazioni giovanili, alle quali, come si dice, hanno aderito spontaneamente con il consenso dei loro genitori? Che cosa vengono ad apprendere nelle scuole, che oggi i bambini, senza tener conto della volontà dei genitori, sono costretti a frequentare? Che cosa leggono nei nuovi libri di scuola? Fatevi mostrare, genitori cristiani, i libri, specialmente quelli di storia delle scuole superiori! Sarete atterriti con quale noncuranza della verità storica in essi si cerca di inculcare nei bambini inesperti la diffidenza verso il Cristianesimo e la Chiesa, si cerca di riempirli di odio contro la fede cristiana.

[...] Genitori cristiani, voi dovete occuparvi di tutto ciò, altrimenti trascurate i vostri sacri doveri, altrimenti non potrete reggere dinanzi alla vostra coscienza ed a Colui che vi ha affidato i bambini, affinché li guidiate verso il cielo. Noi siamo l’incudine, non il martello. Voi non potete sottrarre i vostri figli ai colpi martellanti dell’ostilità alla fede e alla Chiesa. Ma anche l’incudine partecipa alla forma. Fate che la vostra casa paterna, il vostro amore e la vostra fedeltà di genitori, la vostra esemplare vita cristiana siano l’incudine forte, resistente, solida ed incrollabile, che accoglie la veemenza dei colpi nemici, che rinvigorisce e consolida sempre di più le forze ancora deboli della gioventù nella santa volontà di non farsi sviare dal cammino verso Dio. Chi in questo tempo è
battuto, siamo, quasi senza eccezioni, tutti noi.

Cardinale Von Galen,
Vescovo di Munster nel 1941, riferendosi al sistema educativo nazista.