martedì 2 febbraio 2016

facce blu



 Memorabile conclusione (non letta, e non si sa perché) del discorso di Costanza Mirano al Family Day
 
Ci dicono che siamo in ritardo, che dobbiamo far presto ad approvare questa legge per metterci alla pari. Ma alla pari con chi? Quali sono i paesi che stanno avanti? Quelli che vogliono che a nessun bambino down sia permesso di vivere? Quelli che vogliono l’eutanasia per i bambini malati e i vecchi improduttivi? L’aborto sempre, anche al sesto mese? Quelli stanno avanti nel declino di questa Europa in cui si nasce sempre di meno e ci si suicida sempre di più? Noi siamo l’Italia e fermeremo questa ondata che sta sconfiggendo l’umanità. A noi che fondavamo il diritto quando i barbari ancora si tingevano la faccia, non ce ne importa niente se “ce lo chiede l’Europa”. Ce lo chieda pure, ma noi diciamo no.

Fermiamo questa legge che chiama diritti i desideri, fermiamo questa legge che chiama civili pratiche barbare come l’utero in affitto, fermiamo questa legge che non vuole il vero bene delle persone omosessuali (e tanti sono qui con noi), e metteremo un fronte nel cuore dell’Europa. Fermeremo la sconfitta dell’umanità nella culla della civiltà occidentale.
Costanza Mirano
 
Roma 30 gennaio 2016; un popolo si leva in piedi per dire No alla menzogna e alla dissoluzione