Memorabile conclusione (non letta, e non si sa perché) del discorso di Costanza Mirano al Family Day
Ci
dicono che siamo in ritardo, che dobbiamo far presto ad approvare questa legge
per metterci alla pari. Ma alla pari con chi? Quali sono i paesi che stanno
avanti? Quelli che vogliono che a nessun bambino down sia permesso di vivere?
Quelli che vogliono l’eutanasia per i bambini malati e i vecchi improduttivi?
L’aborto sempre, anche al sesto mese? Quelli stanno avanti nel declino di
questa Europa in cui si nasce sempre di meno e ci si suicida sempre di più? Noi
siamo l’Italia e fermeremo questa ondata che sta sconfiggendo l’umanità. A noi
che fondavamo il diritto quando i barbari ancora si tingevano la faccia, non ce
ne importa niente se “ce lo chiede l’Europa”. Ce lo chieda pure, ma noi diciamo
no.
Fermiamo questa legge che chiama diritti i desideri,
fermiamo questa legge che chiama civili pratiche barbare come l’utero in
affitto, fermiamo questa legge che non vuole il vero bene delle persone
omosessuali (e tanti sono qui con noi), e metteremo un fronte nel cuore
dell’Europa. Fermeremo la sconfitta dell’umanità nella culla della civiltà
occidentale.
Costanza Mirano
Roma 30 gennaio 2016; un popolo si leva in piedi per dire No alla menzogna e alla dissoluzione