giovedì 13 maggio 2010

Mons. Fellay: ciò che stiamo chiedendo è così grande e così importante

Intervista a mons. Fellay

(Fonte: The Remnant)
 

Il Papa soffrirà molto"


- Brian Mershon: Vostra eccellenza, qual è la vostra reazione al fatto che la richiesta della Fraternità di 12 milioni di rosari ha prodotto un risultato di più di 19 milioni?

Mons. Fellay: Prima di tutto, sono molto, molto felice di vedere tanto entusiasmo e tale risposta alla nostra richiesta. Sono certo che questo numero non è solo grazie a fedeli della Fraternità; sono sicuro che molti molti altri si sono uniti per i quali non abbiamo le cifre totali. Questa è la prima cosa.
In secondo luogo, mi rallegro con l'entusiasmo nella comprensione dell'importanza della questione. Questo tema è molto, molto importante.

- Brian Mershon: Le altre due Crociate del Rosario hanno provocato risposte piuttosto rapide e storiche-la liberazione della Messa Latina tradizionale a tutti i sacerdoti ovunque nel mondo e la revoca delle scomuniche dei Vescovi della Fraternità, che a sua volta ha portato all'inizio dei colloqui dottrinali con la Santa Sede. Prevede una risposta similmente spettacolare a questa terza crociata del Rosario?

Mons. Fellay: Lascio la cosa totalmente nelle mani di Dio e della Vergine Maria. Ma, probabilmente, no. Non si sa mai, ma sarei molto sorpreso se il Papa consacrasse la Russia. Sarebbe una grande, grande sorpresa. D'altro canto, siamo già stati sorpresi prima, così non sarei sorpreso se la cosa dovesse accadere così rapidamente. Questa volta ciò che stiamo chiedendo è così grande e così importante, ed è così direttamente coinvolto in tutti gli eventi della storia dei nostri tempi.

- Brian Mershon: Sin da quando è stato eletto Papa Benedetto XVI ed è stato scelto il nuovo Patriarca ortodosso russo, c'è stato un disgelo evidente nelle relazioni e per il meglio, credo. Il Patriarca ortodosso russo ha anche pubblicato un libro di scritti del Papa da diffondere ai suoi fedeli laici! Come avete letto questo? Anche questo è connesso al terzo segreto di Fatima?

Mons. Fellay: Personalmente credo che ci sia qualcosa in movimento in Russia. Sembra davvero esserci qualcosa in movimento in Russia. C'è qualcosa nell'aria. Quanto profondo e quanto avanzato? Non lo so. Ma ci sono molte cose che mostrano che vi è una ripresa della religione in Russia.

- Brian Mershon: La Fraternità ha già inviato il bouquet di rosari?

Mons. Fellay: Avverrà [presto].

- Brian Mershon: Qual è l'atteggiamento della Fraternità circa l'attacco dei media di tutto il mondo contro la Chiesa e il Papa?

Mons. Fellay: Penso che abbiamo una buona dimostrazione che la Chiesa davvero ha ancora nemici. E questi nemici hanno nomi e cognomi. Lo si può vedere attraverso questa campagna in corso. È sintomatico. Da un lato, abbiamo i nemici della vecchia guardia U.S.A. e, dall'altro, abbiamo i progressisti in Europa, entrambi lavorano insieme.

- Brian Mershon: Pensate che questi attacchi sono collegati ai castighi preannunciati da Suor Lucia nel terzo segreto?

Mons. Fellay: è troppo difficile da dire. Ma se c'è una pertinente citazione da Fatima che vorrei citare è la seguente: "il Papa soffrirà molto. Il Papa soffrirà molto." E ci siamo.

- Brian Mershon: I colloqui dottrinali in corso con la Santa Sede sono avvenuti fuori dei riflettori dei mezzi di comunicazione, per ovvie ragioni. Che cosa vi aspettate come conseguenza di questi colloqui? Che cosa deve accadere nei colloqui dottrinali affinché la Fraternità accetti una struttura canonica? I colloqui sono correlati a una possibile soluzione canonica?

Mons. Fellay: E' impossibile dirlo. Assolutamente impossibile. Essa dipende da troppi fattori al momento. Non ho la risposta.

- Brian Mershon: Alcuni critici dicono che il rifiuto della Fraternità di una soluzione pratica o canonica è un segno di ostinazione o cattiva volontà. Come rispondete?

Mons. Fellay: E' molto semplice. La Santa Sede ha convenuto che i colloqui dottrinali avvenissero, e questo dovrebbe risponde alla domanda senza metterne il peso su di me. Oltre a ciò, è chiaro che qualsiasi soluzione pratica che avvenisse senza un solido fondamento dottrinale porterebbe direttamente al disastro. Non vogliamo quello. Per andare avanti vogliamo e abbiamo bisogno della sicurezza di una soluzione solida a livello della dottrina. Così pretendere che ci sia qualcosa di definitivo prima di impegnarsi nei colloqui dottrinali...
Abbiamo tutti questi esempi precedenti davanti a noi, la Fraternità S. Pietro, l'Istituto di Cristo Re e tutti gli altri sono completamente bloccati sul piano della dottrina perché hanno accettato in primo luogo l'accordo pratico.

- Brian Mershon: Pensa che il Papa personalmente desideri sinceramente una soluzione canonica con la società di San Pio X?

Mons. Fellay: Sì, io credo di sì. Esatto. Credo che il Papa lo desideri. Egli vuole che la Chiesa sia migliore e vuole completare la missione della consacrazione di Vescovi nella Fraternità.

- Brian Mershon: Lei ha menzionato in precedenti interviste che la Fraternità ha conoscenti o amici favorevoli tra i vescovi, i Cardinali — e anche nella curia romana. Quali consigli danno mentre questi colloqui dottrinali sono in corso?

Mons. Fellay: Nessuno. Al momento sono molto discreti. Credo che le discussioni che stiamo avendo siano molto buone e si stanno svolgendo con estrema discrezione. I prossimi colloqui si svolgeranno in maggio.

- Brian Mershon: E' a conoscenza di qualsiasi gruppo di sacerdoti, fedeli laici o diocesi nella storia recente della Chiesa, che hanno offerto tali grandi bouquet di rosari al Santo Padre, come la Fraternità ha ora fatto tre volte?

Mons. Fellay: Non a mia conoscenza. Potrebbe essere accaduto, ma non ho alcun riferimento. Ma è ovvio che una tale una crociata è qualcosa di unico. Credo che Padre Gruner ora stia per fare la stessa cosa.

- Brian Mershon: Qual è il Suo consiglio ai cattolici che hanno desiderio di aprire una cappella nella loro zona? La Fraternità si è imposta una pausa nell'espansione di cappellanie, dovuta ai colloqui dottrinali?

Mons. Fellay: In primo luogo, i fedeli laici dovrebbero contattarci e poi noi cerchiamo di fare qualcosa per loro. Al momento, abbiamo così tante richieste che difficilmente le possiamo soddisfare. Quest'anno, abbiamo un anno buono per le ordinazioni, ma anche così, ci mancano i sacerdoti [per soddisfare tutte le richieste]. Possiamo a stento rispondere a tutte le richieste. Ma continuiamo la nostra vita normale come prima. Sarebbe del tutto controproducente pensare che avremmo dovuto interrompere qualsiasi sviluppo nella nostra vita a causa dei colloqui con Roma. Dovrebbe essere piuttosto il contrario.

- Brian Mershon: Vostra eccellenza, un pensiero finale?

Mons. Fellay: Le preghiere alla Vergine devono continuare. Alcuni potrebbero pensare che poiché abbiamo realizzato la nostra crociata del Rosario, ora tutto va bene. No. No. No. Ora è molto chiaro che siamo impegnati in una battaglia con i veri nemici della Chiesa. Così, cattolici, siate pronti! Ottenete la vittoria con il Rosario!