martedì 3 luglio 2012

l'ora più buia è quella che precede l'alba, dicono....

QUIS CUSTODIT CUSTODEM?


tratto da:
http://www.sanpiox.it/public/index.php?option=com_content&view=article&id=689:riguardo-le-nuove-nomine-di-benedetto-xvi&catid=53:attualita&Itemid=50


 
Riguardo le nuove nomine di Benedetto XVI
Il Papa ha appena nominato Gerhard Ludwig Müller come Prefetto della Congregazione per la Fede. Come riportato dalle stesse testate giornalistiche, il Vescovo di Ratisbona, 64 anni, originario di Maenz, è un esponente delle cosiddette forze progressiste contro le quali -secondo il cattolico comune- il Papa lotterebbe.
Ma una nomina così importante che segue quella fatta qualche giorno fa al Vescovo inglese Roche come nuovo "Segretario della Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti" (tristemente noto per la sua avversione alla diffusione della Messa Tradizionale tramite il "Motu Proprio Summorum Pontificum"), dimostra come nelle Sue nomine, Benedetto XVI abbia messo in posti di governo chiave, personaggi totalmente avversi alla Tradizione.
Nello specifico, il Vescovo Muller, ha professato le seguenti eresie

Contro la Vergintà di Maria Santissima.
Nel suo libro "Dogmatica cattolica: studio e pratica della teologia", Müller nega il dogma della verginità di Maria. Per lui la verginità non ha a che fare con le "caratteristiche fisiologiche nel processo naturale della nascita di Gesù (come la non-apertura della cervice, l’incolumità dell’imene o l’assenza di doglie), ma con l’influsso salvifico e redentore della grazia di Cristo per la natura umana."
Contro il dogma della transustanziazione
Nel suo libro "La Messa, fonte della vita cristiana", egli scrive: "Corpo e sangue di Cristo non significano le parti fisiche dell’uomo Gesù durante la sua vita o nel suo corpo glorificato[...] Corpo e sangue significano qui piuttosto una presenza di Cristo nel segno mediato dal pane e del vino".
Müller in questo modo spiega la transustanziazione: "L’essenza del pane e del vino deve essere definita in un senso antropologico. Il carattere naturale di questi doni [pane e vino] come frutti della terra e del lavoro umano, come prodotti naturali e culturali, consiste nella designazione del cibo e del ristoro delle persone e della comunità umana nel segno del pasto comune [...]. L’essere naturale del pane e del vino è trasformato da Dio nel senso che questo essere ora dimostra e realizza la comunione salvifica."
I protestanti come parte della Chiesa
Durante un discorso in onore del vescovo luterano Johannes Friedrich, l’11 ottobre 2011, Müller ha affermato: "Il Battesimo è il carattere fondamentale che ci unisce sacramentalmente in Cristo davanti al mondo in una sola Chiesa visibile. Noi come cristiani, cattolici e protestanti, siamo dunque già uniti in ciò che chiamiamo la Chiesa visibile. In un senso stretto esistono dunque non tante Chiese, cioè, una accanto all’altra, ma esistono divisioni e spaccature all’interno di un unico popolo e di un’unica casa di Dio."