giovedì 13 giugno 2013

ancora sul segreto di Fatima

Fatima: Quarto segreto. C'è chi sa.
  
di Marco Tosatti

Solideo Paolini, uno studioso marchigiano di Fatima, autore di saggi sull'argomento (l’ultimo dei quali è: “Non esiste. Perché distrutto?”) pubblica sul sito “Circolo cattolici per la tradizione” un articolo interessante, che riprendiamo in parte, rinviando chi è interessato all’originale. Ma il dettaglio che in questo articolo ci ha colpito è l’affermazione che esiste, anzi esistono, persone che conoscono l’esistenza e forse il testo della parte “mancante” del Terzo Segreto di Fatima. Ma leggete voi stessi:
“Un lettore di madrelingua portoghese mi ha “girato”, come studioso di Fatima, un testo manoscritto, presunto di suor Lucia, già presente su un sito e qui presentato come il cosiddetto “Quarto Segreto” di Fatima. Facendomene anche una traduzione.
Già dalla prima scorsa dubitai, e fortemente, di tale asserita autenticità del testo. Per più ragioni. Tuttavia, per maggior sicurezza lo feci avere anche a una persona che conosce il testo integrale del Segreto di Fatima, ovvero il cosiddetto Terzo e il cosiddetto Quarto. (E qui, cari lettori, metto le mani avanti: non mi chiedete chi è, perché evidentemente non posso dirlo. Qui in comunità lo sanno tutti chi è, ma in giro non è il caso. Piuttosto pregate perché queste persone – e il plurale non è un lapsus calami – che sanno, si decidano a parlare: questo è costruttivo! Soprattutto preghiamo per il Santo Padre: alla luce di Fatima, e dunque nella fiducia – pur critica, certamente, e non da oggi – che l’atto pio del 13 maggio ottenga dal Cielo qualche risposta, positiva e magari sorprendente; come fu, ad esempio, per la mezza consacrazione di S.S. Pio XII: che, pur incompleta, abbreviò i tempi della guerra e plausibilmente fece partire il processo che portò intanto alla redazione del Terzo Segreto. A proposito di Sua Santità papa Francesco: qualcuno mi ha chiesto se ne avrà letto la parte mancante. Il Suo interesse per la materia – già da complesso arcivescovo di Buenos Aires – e vari elementi di quel testo disseminati nelle numerose omelie – pur in maniera prevedibilmente edulcorata – mi fanno quasi pensare di sì).

Il mediatore, diciamo così (una persona serissima), che quando aveva visto il testo era anche lui fortemente non convinto, dopo la lettura di quella persona me ne riferì (con tenore notevolmente mutato) il seguente, testuale verdetto: «C’è del vero».
Probabilmente sarà un testo riscritto da qualcuno che conosce quello autentico, un pò come il famoso testo del Neues Europa giusto cinquant’anni fa. Un altro dei testi prossimi al Terzo Segreto (come scrivevo in "Non disprezzate le profezie"). Altro quella persona non gli ha detto. Forse – prendete con beneficio d’inventario quanto segue – gli è sembrato di poter identificare (dalla mimica?) tale “vero” soprattutto nella distruzione di Roma. Distruzione, attenti bene, profetizzata condizionatamente: se testardamente non cambia strada; e cui sembra alludere anche il testo ufficialmente pubblicato. Ce n’è quanto basta (e avanza) per attivarsi, uno per uno, a chiedere a chi di dovere la pubblicazione del famoso inedito!”.