AMORIS CONFUSIO. DUE GRANDI STUDIOSI LAICI CHIEDONO AL PAPA DI RINNEGARE OTTO ERRORI.
Marco Tosatti
Dopo i cinque “Dubia”, adesso arrivano gli otto “Errori” . Altri due illustri studiosi cattolici hanno chiesto al Pontefice di esprimersi, e bloccare quello che definiscono un “abuso” dell’Amoris Laetitia, l’esortazione apostolica emanata dopo i due Sinodi sulla famiglia. E’ un’ulteriore presa di posizione di personalità di riguardo del mondo cattolico, dopo la Supplica Filiale, la lettera di decine di teologi, sacerdoti e vescovi, la richiesta di chiarire i “Dubia” avanzata dai quattro cardinali e la recente lettera di venti esponenti cattolici.
E’ evidente, con buona pace dei superzelanti chiusi a riccio intorno al Pontefice, che il problema dell’Amoris Laetitia non è liquidabile con qualche definizione di rigidità, o di conservatorismo farisaico; ma è una questione che lacera coscienza e logica di molti fedeli cattolici senza etichette particolari.
In una lettera indirizzata al Pontefice e “a tutti i vescovi in comunione con lui, e al resto dei fedeli cristiani”, John Finnis e Germain Grisez (nella foto) lamentano che la cattiva interpretazione popolare di Amoris Laetitia è usata “per appoggiare errori contro la fede cattolica”.
Così chiedono al Pontefice di ripudiare questi errori, e chiedono a “tuti i vescovi di unirsi a questa richiesta e di emanare le loro proprie condanne di queste posizioni erronee che identifichiamo”.
La lettera è stata pubblicata dal sito “First Things”.
Ecco la lista degli otto errori:
- Che i preti possano assolvere dal peccato anche quando non c’è intenzione di correggersi
- Che le persone possano essere troppo deboli per obbedire ai comandi di Dio
- Che non c’è una legge morale a cui non possano esserci eccezioni
- Che le leggi morali sono ideali, e non è realistico attendersi che vengano adempiute
- Che in alcune circostanze è meglio violare una legge morale
- Che l’attività sessuale è sbagliata solo se uno è sfruttato o ferito
- Che un matrimonio valido può essere sciolto
- Che non ci sia nessuno condannato all’Inferno
Finnis è un professore emerito di filosofia a Oxford. Grisez un teologo morale che ha insegnato per molti anni a St. Mary. Entrambi sono fra i più stimati pensatori cattolici.