trova la differenza....
COMUNICATO STAMPA DELLA
FRATERNITA’ SACERDOTALE SAN PIO X
La Fraternità San Pio X esprime pubblicamente profonda indignazione per lo spettacolo di Romeo Castellucci, “Sul concetto di Volto nel Figlio di Dio”, in programma nei prossimi giorni presso il Teatro Parenti di Milano. In tale spettacolo, già rappresentato in Francia, un’ immagine di Gesù Cristo è profanata da escrementi. Nell’augurarsi che la gerarchia ecclesiastica sappia reagire adeguatamente a tale bestemmia pubblica, la Fraternità San Pio X aderisce a tutte le iniziative religiose volte a difendere l’onore di Nostro Signore, invita i fedeli alla penitenza e farà celebrare ogni giorno una S. Messa riparatrice per tutta la durata dell’oltraggio blasfemo che offende Dio, la Religione, la Chiesa e che violenta irrimediabilmente l’identità cattolica
COMUNICATO STAMPA DELLA CURIA MILANESE
"Raccogliendo le parole della regista e direttrice del teatro Parenti di Milano Andrée Ruth Shammah, apparse ieri su un quotidiano, a nostra volta domandiamo che sia riconosciuta e rispettata la sensibilità di quanti cittadini milanesi, e non sono certo pochi, vedono nel Volto di Cristo l’Incarnazione di Dio, la pienezza dell’umano e la ragione della propria esistenza.
Proprio perché Milano è una “città che ha sempre rappresentato il pensiero illuminato, la religiosità alta, il dialogo e l`apertura”, invitiamo a considerare che la libertà di espressione, come ogni libertà, possiede sempre, oltre a quella personale, una imprescindibile valenza sociale. Questa deve essere tenuta particolarmente in conto da parte di chi dirige istituzioni di rilevanza pubblica, per evitare che un’esaltazione unilaterale della dimensione individuale della libertà di espressione conduca ad “tutti contro tutti” ideologico che divenga poi difficilmente governabile. Di questa dimensione sociale della libertà di espressione avrebbe pertanto potuto farsi carico più attentamente al momento della programmazione la direzione del Teatro.
La preghiera per manifestare il proprio dissenso non può accompagnarsi a eccessi di qualunque tipo, anche solo verbali."
Proprio perché Milano è una “città che ha sempre rappresentato il pensiero illuminato, la religiosità alta, il dialogo e l`apertura”, invitiamo a considerare che la libertà di espressione, come ogni libertà, possiede sempre, oltre a quella personale, una imprescindibile valenza sociale. Questa deve essere tenuta particolarmente in conto da parte di chi dirige istituzioni di rilevanza pubblica, per evitare che un’esaltazione unilaterale della dimensione individuale della libertà di espressione conduca ad “tutti contro tutti” ideologico che divenga poi difficilmente governabile. Di questa dimensione sociale della libertà di espressione avrebbe pertanto potuto farsi carico più attentamente al momento della programmazione la direzione del Teatro.
La preghiera per manifestare il proprio dissenso non può accompagnarsi a eccessi di qualunque tipo, anche solo verbali."