lunedì 26 marzo 2012

Le porte restano aperte. Preghiamo per una soluzione revciprocamente soddisfacente per il bene della Chiesa


In Francia Riposte Catholique e in Italia chiesaepostconcilio.blogspot.it riportano la notizia che il Superiore del distretto tedesco della FSSPX ha chiesto di intensificare la preghiera: ci uniamo anche noi alle preghiere.   
 

Domenica, in una lettera letta in tutte le cappelle e luoghi di culto serviti dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X in Germania, don Franz Schmidberger, superiore del distretto tedesco della FSSPX, ha ricordato la portata delle richieste di Roma a Mons. Fellay durante il suo ultimo incontro col card. Levada e la risposta che deve esser data dalla Fraternità entro il 15 aprile prossimo.
Nonostante gli aspetti sgradevoli della procedura, padre Franz Schmidberger ritiene che possa essere trovata una soluzione soddisfacente. Egli ritiene che se questa effettivamente si realizzasse, rinforzerebbe considerevolmente coloro che, oggi nella Chiesa, si adoperano per la sua restaurazione. Nel caso contrario, essi sarebbero piuttosto indeboliti. Don Schmidberger conferma l'importanza dell'accordo tra Roma e la FSSPX, non solo per essa stessa, ma per tutta la Chiesa cattolica.
Per questo si chiede ai fedeli tedeschi delle cappelle della FSSPX - richiesta che ben può essere estesa al di là delle frontiere tedesche e oltre la stessa Fraternità San Pio X -, di pregare con insistenza per liberare la Chiesa dalla crisi nella quale oggi essa permane.

Questa analisi si riallaccia in definitiva a quelle che avevamo espresso lo scorso 16 marzo dopo l'incontro tra Mons. Fellay e il card. Levada, analisi condivisa da Jean-Marie Guénois, rinforzata dalle conferme di Mons. Bonfils e dalla lettera aperta di don Nicola Bux. Da entrambe le parti restano dunque aperte le porte e, per la Chiesa, un'autentica speranza di restaurazione.