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Quando gli fu chiesto del “fumo di Satana“, il cardinale Noè dichiarò: “Papa Montini per Satana intendeva classificare tutti quei sacerdoti o vescovi e cardinali che non rendevano culto a Signore mal celebrando la Santa Messa causa di una errata interpretazione e applicazione del Concilio Vaticano II. Parlò di fumo di Satana perché sosteneva che quei preti che della Santa Messa facevano paglia in nome della creatività, in realità errano posseduti dalla vanagloria e dalla superbia del Maligno. Dunque, il fumo di Satana altro non era che la mentalità che voleva stravolgere i canoni tradizionali e liturgici della cerimonia Eucaristica”.