C’era un ordine religioso che era una speranza della chiesa, composto da frati così devoti alla Vergine da chiamarsi frati dell’Immacolata: giovani (l’età media più bassa fra tutti gli ordini), in crescita numerica (altra felice eccezione), fedeli amanti di Madonna Povertà e quindi scalzi anche d’inverno, celebranti messe bellissime, alcune in latino e altre in italiano ma sempre misticissime, indossanti il saio grigio cenere che era il saio di san Francesco (nero e marrone sono colori venuti dopo), cosicché quando vedevi uno di loro camminare svelto per le vie di Firenze ti sembrava animarsi un quadro del Sassetta. Un brutto giorno l’ordine si è spaccato e la minoranza è riuscita a ottenerne il commissariamento: il commissario è stato scelto nella persona di un frate di ordine avverso e subito dopo ecco proibita la messa in latino, confinato il fondatore, esiliati i suoi collaboratori, diffusi innumerevoli comunicati dal linguaggio minaccioso e approssimativo (chi odia il latino spesso non ama nemmeno l’italiano), e infine chiuso il seminario, dispersi i seminaristi, distrutte le vocazioni, condannata Madonna Povertà e raschiato il Sassetta. Satana esiste.
di Camillo Langone (14 dicembre 2013)
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