Romani ! La Chiesa di Cristo segue
il cammino tracciatole dal divin Redentore. Essa si sente eterna; sa che non
potrà perire, che le più violente tempeste non varranno a sommergerla. Essa non
mendica favori; le minacce e la disgrazia delle potestà terrene non la
intimoriscono. Essa non s'immischia in questioni meramente politiche od
economiche, nè si cura di disputare sulla utilità o il danno dell'una o
dell'altra forma di governo. Sempre bramosa, per quanto da lei dipende, di aver
pace con tutti (cfr. Rom. 12, 18), essa dà a Cesare ciò che gli compete secondo
il diritto, ma non può tradire nè abbandonare ciò che è di Dio.
Ora è ben noto quel che lo Stato
totalitario e antireligioso esige ed attende da lei come prezzo della sua
tolleranza o del suo problematico riconoscimento. Esso, cioè, vorrebbe :
una Chiesa che tace, quando dovrebbe
parlare;
una Chiesa che con indecorosa servilità rimane chiusa fra le quattro mura del tempio, dimentica del divino mandato ricevuto da Cristo: Andate sui crocicchi delle strade (Matth. 22, 9); istruite tutte le genti (Matth. 28, 19).
Diletti figli e figlie! Eredi
spirituali di una innumerevole legione di confessori e di martiri!
È questa la Chiesa che voi venerate
ed amate? Riconoscereste voi in una tale Chiesa i lineamenti del volto della
vostra Madre? Potete voi immaginarvi un Successore del primo Pietro, che si
pieghi a simili esigenze?
*Discorsi e
Radiomessaggi di Sua Santità Pio XII, X,
Decimo anno di Pontificato, 2 marzo 1948 - 1° marzo 1949, pp. 389 – 391 . In occasione dell’arresto e del processo al Cardinale Mindzenty
Decimo anno di Pontificato, 2 marzo 1948 - 1° marzo 1949, pp. 389 – 391 . In occasione dell’arresto e del processo al Cardinale Mindzenty