giovedì 10 settembre 2015

questa è una mela....



Il più grande teologo di tutti i tempi, San Tommaso d’Aquino, all’inizio delle lezioni mostrava ai suoi allievi una mela dicendo: «Questa è una mela. Chi non è d’accordo, può andar via». Il “Doctor Communis” voleva far capire che non è il pensiero a determinare l’essere, ma è l’essere che determina il pensiero. La superbia infatti fa ritenere che il nostro pensare sia il fondamento dell’essere, mentre invece l’umiltà ci porta ad osservare e argomentare l’essere delle cose, soprattutto in quelle divine.

L’essere determina il pensiero, non viceversa. Chi non è d’accordo, può andar via.

La Chiesa cattolica è la Chiesa di Cristo. Chi non è d’accordo, può andar via.

La Chiesa è gerarchica per divina costituzione. Chi non è d’accordo, può andar via.

La Chiesa non è una ONG filantropica, ma il Corpo mistico di Cristo. Chi non è d’accordo, può andar via.

La missione della Chiesa non è adattare il Vangelo alla mentalità corrente, ma convertire le mentalità di tutte le epoche al Vangelo. Chi non è d’accordo, può andar via.

La missione della Chiesa non è rendere la vita di quaggiù più facile, ma strappare anime al Diavolo affinché possano avere la vita di lassù. Chi non è d’accordo, può andar via.

L’inferno esiste e non è vuoto. Chi non è d’accordo, può andar via.

La sodomia e l’aborto sono peccati che gridano vendetta al Cielo. Chi non è d’accordo, può andar via.

Il matrimonio è indissolubile. Chi non è d’accordo, può andar via.

Chi ha una relazione coniugale con un/a divorziato/a, commette adulterio. Chi non è d’accordo, può andar via.

Il sesso al di fuori del matrimonio è peccaminoso. Chi non è d’accordo, può andar via.

La contraccezione non è mai moralmente lecita. Chi non è d’accordo, può andar via.

Il marxismo è intrinsecamente perverso. Chi non è d’accordo, può andar via.

Non si può dare a Cesare ciò che è Dio. Chi non è d’accordo, può andar via.

Senza pentimento, non c’è remissione dei peccati. Chi non è d’accordo, può andar via.

Solamente i peccatori pentiti e riconciliati possono cibarsi dell’Eucarestia. Chi non è d’accordo, può andar via.

Solo gli uomini – meglio se celibi – possono essere consacrati sacerdoti. Chi non è d’accordo, può andar via.

La Carità procede dalla Verità. Chi non è d’accordo, può andar via.

Non esiste il dialogo fra le religioni, ma con le persone di altre religioni. Chi non è d’accordo, può andar via.

I sacramenti sono per gli uomini, ma non sono degli uomini. Chi non è d’accordo, può andar via.

Il cristiano è in questo mondo, ma non è di questo mondo. Chi non è d’accordo, può andar via.

Per essere discepoli di Gesù, bisogna accettare la Croce. Chi non è d’accordo, può andar via.

Il fine non giustifica i mezzi. Non si può commettere il male neppure a fin di bene. Chi non è d’accordo, può andar via.

La coscienza – rettamente formata – obbedisce alle leggi di Dio, non si mette a legiferare secondo desideri e capricci dell’individuo.

I sacerdoti hanno la missione di convertire i peccatori, non di integrarli. Chi non è d’accordo, può andar via.

Nessuno dei Dieci Comandamenti può essere soggetto a “referendum abrogativo”. Chi non è d’accordo, può andar via.

Il papa e i vescovi sono custodi del depositum fidei, non padroni: non possono aggiungere o togliere neppure una virgola di ciò che hanno ricevuto e che devono trasmettere. Chi non è d’accordo, può andar via.

Passeranno il cielo e la terra, falsi profeti e cattivi maestri, ma non passeranno le parole del Signore. Chi non è d’accordo, può andar via.

Gesù Cristo è lo stesso ieri, oggi e sempre. Chi non è d’accordo, può andar via.

IPSE DIXIT

«Oggi celebriamo la memoria di San Tommaso d’Aquino, dottore della Chiesa. La sua dedizione allo studio, favorisca in voi, cari giovani, l’impegno dell’intelligenza e della volontà al servizio del Vangelo; la sua fede aiuti voi, cari ammalati, a rivolgervi al Signore anche nella prova; e la sua mitezza indichi a voi, cari sposi novelli, lo stile dei rapporti tra i coniugi all’interno della famiglia» (Papa Francesco, Udienza generale del  28 gennaio 2015).