sabato 10 luglio 2010

là c'è la Provvidenza..

Anche se difficilmente si sarebbe scesi fino ai livelli attuali, il post-concilio, senza riforma liturgica, poteva davvero riservarci amarissime sorprese: dunque ammiriamo la

Ammirabile provvidenza di Dio nel salvare la Messa
tridentina dalla profanazione


Cari lettori, vorrei che leggeste questo post con attenzione per poter ammirare il meraviglioso ricamo che ha realizzato la Divina Provvidenza per salvare la Messa tradizionale che noi tanto amiamo e con la quale si sono santificate innumerevoli generazioni di cristiani.

Nel corso dei secoli, Nostro Signore Dio, Re di infinita maestà, ha mostrato una particolare predilezione per la Messa tradizionale, consentendo che si sviluppasse in tutto il mondo. E fu per provvidenziale intervento dello Spirito Santo che il Concilio di Trento prima, e San Pio V dopo, salvarono la Messa di sempre dai micidiali assalti degli eretici. Durante la prima parte del XX secolo, alcuni personaggi col prurito delle novità, reclamarono delle insane riforme che rischiavano di danneggiare la Sacra liturgia. L'indomito Pontefice Pio XII, insorse con la magistrale enciclica “Mediator Dei” e condannò una serie di errori che il modernismo liturgico voleva introdurre nella celebrazione dei Riti Sacri. Ciononostante si diffusero degli abusi liturgici che procurarono gravi danni spirituali alla Chiesa. Era ancora in vigore la Messa tridentina, quando in Belgio e in altri Paesi si diffuse la pratica illecita di distribuire il Corpo di Cristo sulle mani dei comunicandi. Dio conosceva il futuro, e sapeva bene che stava arrivando una “rivoluzione culturale” che avrebbe straziato la liturgia con danze, balli, bonghi, chitarre elettriche, canti desacralizzanti, Messe con clown, casule orribili, omelie socialisteggianti, e tanti altri abusi liturgici che abbiamo visto in questi decenni.

Tutto quel che accade nel mondo è voluto da Dio per nostro bene, mentre se si tratta di qualcosa di male, è permesso dalla sua sapienza infinita per trarne un bene maggiore. Nulla capita per caso. Se nel 1970 fosse rimasta in vigore solo la Messa tridentina, sarebbe stata straziata dalla marea di abusi liturgici che tutti noi conosciamo bene. Ma la Santissima Trinità non ha permesso che la Messa di San Pio V fosse profanata. Vedendo quel prete celebrare la Messa Novus Ordo dipinto da pagliaccio, abbiamo provato un sentimento di amarezza. Ma se quel prete, conciato in quel modo avesse celebrato la Messa tridentina, il nostro dolore sarebbe stato troppo grande. Noi oggi vediamo invece con quanto amore, devozione e serietà i sacerdoti celebrino il Santo Sacrificio secondo l'antica e venerabile forma liturgica. Nessuno di noi l'ha mai vista celebrare da un sacerdote truccato da clown, o vestito indecorosamente solo con jeans, t-shirt e stola.

Quante lacrime scaturirono dai cuori sacerdotali di numerosi e zelanti “alter Christus”, allorquando nel 1970 venne loro proibito de facto di celebrare “more antiquo” quel Rito che fin da bambini li aveva nutriti spiritualmente, e che aveva fortificato in loro la vocazione del Signore. Quelle lacrime non furono vane, il loro olocausto interiore non fu inutile. Dio non impedì che la Messa tridentina cadesse momentaneamente in oblio, per restituircela intatta pochi anni dopo, con un immenso beneficio per le nostre anime, delle quali Egli è infinitamente innamorato, e per le quali non esitò ad immolarsi sulla Croce del Golgota, nel Santo Sacrificio con cui ci redense.

Non domandiamoci più perché e percome la liturgia antica cadde in disuso, ammiriamo invece il mirabile ricamo della provvidenza di Dio.

Pubblicato da cordialiter