"La manierata evocazione del Vangelo, in scrittori e scrittrici di cose
ecclesiali e spirituali, che sulla stampa e nell’editoria cattolica passano per
‘teologi’, non fa mai menzione significativa della Tradizione. Per l’Eucaristia
circola quasi ovunque il superficiale verbiage della mensa e del mangiare
insieme, contro la dimensione sacrificale e contro (più o meno consapevolmente)
la Presenza reale. L’Ordine sacro è declassato quanto a sacralità e a
peculiarità ontologica, ed è schiacciato sulle sue funzioni ‘umane’. Il
Magistero è ignorato nella sostanza, tollerato ‘per obbedienza’. La Vergine
Maria è presente dove la personale devozione lo chiede al singolo sacerdote, o a
qualche teologo, ma non appartiene all’impalcatura della fede (se qualche
‘impalcatura’ vi è ancora) che essi trasmettono"
Prof Pietro De Marco