venerdì 6 febbraio 2015

"ad una liturgia devastata non si può opporre una liturgia rafazzonata alla meglio per accontentare tutti, ma il ripristino della stessa nella sua forma ordinata, com'era prima del suo crollo"

Il blog Traditio liturgica ha proposto un filmato rinvenuto su youtube: si tratta di una messa solenne in periodo per annum tenuta in Inghilterra nel 1960 in un collegio cattolico. Ecco cosa scrive, trovandoci d'accordo:
 
 
"Questa liturgia, lo ammetto, non cessa di esercitare su di me ammirazione se non altro perché qui la forma simbolica è chiarissima; la liturgia è una serie di azioni e parole in perfetta concatenazione tra loro. A vederla non si ha solo una sensazione estetica ma quella che ogni cosa sta al suo giusto posto. La messa cattolica tradizionale (nella sua versione postridentina) è l'ultimo stadio della messa latina medioevale ereditata a sua volta dalla liturgia patristica della Chiesa di Roma, per quanto con alcuni aggiustamenti e con aggiunte nel tempo. Pur passando attraverso l'epoca scolastica con la sua impostazione razionale, il suo cuore resta patristico. 
L'esecuzione è ammirevole: non ho mai sentito così tante voci cantare appropriatamente le parti variabili (introito, graduale, alleluia, offertorio communio). Il momento più alto della liturgia cattolica prima del suo crollo avvenuto inaspettatamente pochissimi anni dopo per innegabile volere delle più alte dignità ecclesiastiche a cui seguì (e continua a seguire) una vera e propria furia iconoclasta liturgica!
La soluzione è già stata data nella storia della Chiesa: all'arianesimo non si può opporre un semi-arianesimo, ad una liturgia devastata non si può opporre una liturgia rafazzonata alla meglio per accontentare tutti, ma il ripristino della stessa nella sua forma ordinata, com'era prima del suo crollo"