Un insegnamento «che
ci viene da Lourdes è quello della penitenza! Il tema della penitenza è strettamente legato a quello del
peccato. L’altro giorno in autobus pensando a Lourdes mi son ricordato che in
francese la secondo parte dell’Ave Maria ha un aggiunta che non c’è nel testo
italiano: poveri. Si , si dice infatti : “Santa Maria Madre di Dio , prega per
noi poveri peccatori..”. A qualcuno potrà forse non piacere ma io lo trovo
molto interessante. In quale statistica o rapporto della Caritas , dei
sindacati , degli istituti di demoscopia o di assistenza sociale, comparirà
questa forma di povertà: il peccato e i peccatori? A chi interessa sollevare da
questa miseria questi poveri che siamo poi tutti, perché questa forma di
povertà , a differenza dell’altra, riguarda tutti? Io vedo file alla Caritas di
poveri, veri o presunti, ma non vedo nessuno a quella originale sede della
Caritas che è il confessionale , dove quella miseria può essere sollevata, anzi
annullata, “non per i nostri meriti ma
per la ricchezza del Suo perdono “ (cfr. Canone Romano). Nel film Bernardette,
del 1943, mi hanno sempre colpito le parole del dottor Dozous, medico di
Lourdes, che era rimasto impressionato dalla risposta data da Santa Bernardette
alla domanda su chi fosse un peccatore. “ Un peccatore, aveva risposto la
Santa, è chi ama il peccato”. Il dottore era rimasto stupito che avesse detto
chi ama il peccato e non chi fa il peccato. Cosa voleva dire? Sgombriamo subito
il campo da un equivoco : chi fa il peccato è un peccatore, ma chi lo ama lo è
in un grado inquietante. Ma cosa vuol dire amare il peccato? Azzardo una
risposta: ama il peccato chi afferma che il peccato non è più tale, a tal punto
da non aver bisogno di misericordia e perdono. Di più , ama il peccato chi
contraddicendo Dio lo eleva a virtù, e non faccio esempi per carità … le
apparizioni di Lourdes invece col loro invito alla penitenza, a riconoscerci
“poveri peccatori” senza ma e senza se ci indicano un’altra strada quella del
perdono, che ci fa andare oltre ogni limite».
tratto da: http://oblatiorationabilis.blogspot.it/2011/02/poveri-peccatori-omelia-nostra-signora.html