Siamo ormai a fine anno, è giunto il momento di stilare il bilancio 2010 della Tradizione Cattolica, che ancora una volta si è chiuso in maniera positiva. Ripercorriamo insieme i principali avvenimenti:
- Nel corso dell'anno è stata raggiunta la soglia dei 200 vescovi e cardinali che hanno celebrato la Messa tradizionale dopo la promulgazione del Motu Proprio Summorum Pontificum nel 2007. Il conteggio è stato tenuto dal mio amico José Luis Cabrera Ortiz, presidente di “Una Voce Málaga”.
- Nel mondo è aumentato il numero delle Messe tradizionali celebrate nei giorni di precetto.
- Sono proseguiti gli importantissimi colloqui dottrinali tra la Santa Sede e la Fraternità San Pio X, volti a fare chiarezza su alcuni punti del magistero ecclesiastico degli ultimi decenni. Inoltre da Menzingen (sede del quartier generale lefebvriano) sono giunti segnali incoraggianti che lasciano sperare in una prossima soluzione della questione riguardante lo status giuridico della Fraternità.
- Benedetto XVI ha creato cardinale il zelantissimo vescovo americano Raymond Leo Burke. Inoltre è stato creato cardinale anche il leggendario Domenico Bartolucci, il più grande compositore di musica sacra degli ultimi due secoli. Entrambi i neo porporati sono innamorati della Messa tridentina.
- Il “siriano” cardinale Mauro Piacenza è stato nominato Prefetto della Congregazione per il Clero.
- È stato beatificato il grande cardinale John Henry Newman, strenuo oppositore del relativismo e del liberalismo.
- Anche quest'anno sono state numerose le vocazioni religiose e sacerdotali negli istituti legati all'antica forma liturgica.
Come non rendere grazie a Dio per tutto ciò? Ovviamente non ci sono state solo rose e fiori, sono infatti proseguite in vari modi le persecuzioni dei denigratori della Messa gregoriana, ma come ho già spiegato in passato, costoro contribuiscono indirettamente alla crescita del movimento liturgico legato alla forma straordinaria della liturgia.
Per quanto riguarda invece il blog Cordialiter, inaugurato nel primo trimestre del 2008, penso che il bilancio possa essere chiuso in nero (chi ha studiato ragioneria sa che chiudere il bilancio in nero significa che c'è stato un risultato positivo, mentre chiuderlo in rosso significa che c'è stata una perdita d'esercizio). Per bilancio positivo, intendo dire che c'è stato un numero elevato di visitatori, con un incremento del 200% sull'anno precedente. Ho notato che anche altri blog e siti filo-tradizionali hanno riscosso molto interesse, ottenendo risultati numericamente ancora più positivi. Insomma, c'è tanto interesse della gente per queste tematiche.
Inoltre è nato anche il blog "Vocazione Religiosa" che con circa 5.000 visite mensili, ha superato ogni mia più rosea previsione. Non nobis, non nobis.
Speriamo che il 2011 sia un anno di ulteriore crescita della Tradizione Cattolica nel mondo, per il bene delle anime e la maggior gloria di Dio.
Pubblicato da cordialiter
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Il papa distribuisce i nuovi cardinali nella sua squadra di Curia
Sono uscite oggi le nomine dei cardinali annoverati da Papa Benedetto come membri dei vari dicasteri vaticani. Trovate l'elenco completo a questo link della Sala Stampa.
Vi segnalo solo l'infornata di membri, ben noti per le loro posizioni, nella Congregazione per il Culto Divino:
Il Santo Padre ha annoverato tra i Membri dei Dicasteri della Curia Romana i seguenti Eminentissimi Signori Cardinali, creati e pubblicati nel Concistoro del 20 novembre 2010...
3) nella Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti gli Eminentissimi Signori Cardinali: Kazimierz Nycz, Arcivescovo di Warszawa; Albert Malcolm Ranjith Patabendige Don, Arcivescovo di Colombo; Angelo Amato, Prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi; Raymond Leo Burke, Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica; Mauro Piacenza, Prefetto della Congregazione per il Clero; Velasio De Paolis, Presidente della Prefettura degli Affari Economici della Santa Sede.
Mi pare che il Papa, stavolta, sia stato mooooooolto chiaro sul messaggio che sta lanciando a proposito di liturgia, proprio attraverso la scelta di questi membri della Congregazione. Non vi pare?
Il rientro di Ranjith in uffici a lui ben noti e lasciati inopinatamente anni addietro; l'ingresso del "cappamagnate" Burke, e del suo collega canonista De Paolis - che recentemente è stato udito invocare il ritorno del "diritto divino e canonico" a regnare tra gli ecclesiastici per attenuare l’attuale confusione generalizzata (vedi qui); l'arrivo del Card. Piacenza, che tanto insiste sull'identità e la santità del Clero e di Amato (ortodossissimo prefetto dei Santi), farà glissare sul nome dell'arcivescovo polacco, il quale non risulta eccellere nei riti sacri...
Pubblicato da: http://www.cantualeantonianum.com/#ixzz19Xg3ZXou
e sempre da http://www.cantualeantonianum.com/
Il Papa riconsidera l'indulto della comunione sulla mano: revocato alle Messe papali
Notizia di enorme significato: nelle Messe celebrate dal Santo Padre (a partire dalla Messa della Notte di Natale 2010), non solo lui, ma tutti i sacerdoti che lo aiutano a distribuire ai fedeli la comunione, non porranno più l'ostia santa sul palmo della mano, ma solo in bocca, a ciascun comunicando, laico o chierico che sia.
Non c'è dubbio, per chi è stato anche una sola volta alle messe celebrate in San Pietro dal Papa, che il momento della comunione è spesso di grande confusione, e c'è gente che allunga le mani verso ogni sacerdote, a volte dando quasi l'impressione di voler ghermire una particola. Adesso ciascuno, con più ordine, e con meno pericoli di far cadere a terra le particole, dovrà con calma presentarsi di fronte al ministro e ricevere da lui sulla bocca la santa comunione.
Questo modo di ricevere il Corpo di Cristo, non solo aumenta la devozione e la consapevolezza della reale presenza del Salvatore, ma previene anche non difficili furti delle sacre specie che possono avvenire nelle messe più affollate.
A quanti diranno che "si torna indietro" ecc. ecc., è bene SEMPRE ricordare:
a) Il modo UNICO previsto dal Messale di Paolo VI è ricevere la comunione sulla bocca.
b) La possibilità alternativa di ricevere sulle mani è regolata da un INDULTO che può essere messo in vigore in alcuni luoghi (e ritirato) da alcuni vescovi (e non da altri).
La notizia è ripresa dal Blog di Fr. Z