Proprio questa sera si ripete uno dei più eccezionali miracoli che continuano fino al nostro tempo:
è la discesa del Fuoco Santo sulla Tomba del Signore a Gerusalemme nel corso del
Vespro che il Grande Sabato apre la Domenica della Resurrezione. Questo miracolo
è conosciuto in corso dei molti secoli dall'antichità.Nella vigilia di Pasqua,
durante il Vespro della sera del Grande e Santo Sabato, il Patriarca Ortodosso
di Gerusalemme entra nel Sepolcro con le candele spente, dopo aver tolto tutti i
paramenti eccetto lo sticario ed essere stato accuratamente perquisito dalle
autorità civili, prima turche ora israeliane, senza mitra e prega davanti alla
Tomba. Anche l'edicola del Sepolcro è stata perquisita e fermata con sigilli su
cui tutte le Comunità comproprietarie della basilica, nonché le autorità civili
appongono l'impronta del loro timbro. Subito o dopo qualche ora di preghiera,
sul marmo che ora ricopre la lastra del Sepolcro Glorioso appaiono scintille
come perline o gocce luminose. Il patriarca raccoglie queste gocce di Fuoco con
l'ovatta e accende le candele. In un istante il Fuoco si propaga nella chiesa.
Meraviglioso è che il Fuoco non brucia per circa 33 minuti, né abiti, né
capelli. Molti pellegrini raccontano che hanno provato ad infuocare la propria
barba senza riuscirci. Chiunque può andare a Gerusalemme e constatare di
persona.