Ogni volta che penso al Concilio, dice [mons. Gherardini], ho sempre una immagine nella mia mente: l'anziano cardinale Alfredo Ottaviani, ormai cieco, intorno agli 80 anni, zoppicante, capo del Sant'Uffizio, e così il primo ufficiale della dottrina della Chiesa, nato a Trastevere da genitori con molti figli, per cui un romano di Roma, dal popolo di Roma, prende il microfono per parlare ai 2.000 vescovi riuniti.
E, mentre egli parla, chiedendo ai vescovi di prendere in considerazione i testi della curia per la preparazione dei quali ha speso tre anni, improvvisamente il suo microfono è stato spento. Egli continuava a parlare, ma nessuno poteva sentire una parola. Poi, perplesso e turbato, smise di parlare, confuso. E i padri riuniti cominciarono a ridere, e poi a tifare ...
"Sì", ha detto Gherardini. "Ed è stato solo il terzo giorno."
"Cosa?" Ho detto.
"il microfono Ottaviani è stato disattivato il terzo giorno del Concilio."
"Il terzo giorno?" Ho detto. "Io non lo sapevo. Ho pensato che fosse accaduto più tardi, nel novembre, dopo che il gruppo progressista divenne più organizzato ..."
"No, era il terzo giorno, 13 ottobre 1962. il Concilio ha avuto inizio l' 11 ottobre."
"Sapete chi ha spento il microfono?"
"Sì," ha detto. "E' stato il cardinale Liénart di Lille, in Francia."
"Ma allora", dissi, "si potrebbe quasi dedurre, forse, che un tale scorretto annullamento del protocollo, rendendo impossibile per Ottaviani sostenere le sue argomentazioni, in qualche modo spiega quello che è venuto dopo, beh, in un certo senso, improprio ..."
"Alcuni sostengono questo argomento," rispose Gherardini.
"Cosa?" Ho detto.
"il microfono Ottaviani è stato disattivato il terzo giorno del Concilio."
"Il terzo giorno?" Ho detto. "Io non lo sapevo. Ho pensato che fosse accaduto più tardi, nel novembre, dopo che il gruppo progressista divenne più organizzato ..."
"No, era il terzo giorno, 13 ottobre 1962. il Concilio ha avuto inizio l' 11 ottobre."
"Sapete chi ha spento il microfono?"
"Sì," ha detto. "E' stato il cardinale Liénart di Lille, in Francia."
"Ma allora", dissi, "si potrebbe quasi dedurre, forse, che un tale scorretto annullamento del protocollo, rendendo impossibile per Ottaviani sostenere le sue argomentazioni, in qualche modo spiega quello che è venuto dopo, beh, in un certo senso, improprio ..."
"Alcuni sostengono questo argomento," rispose Gherardini.