Segnaliamo che sul sito della Santa Sede (http://www.vatican.va/), nella sua sezione italiana, nella pagina dei documenti ufficiali di Benedetto XVI è sparita la versione italiana del Motu Proprio Summorum Pontificum: resta solo disponibile il link del testo in latino e in ungherese (come si puo ben vedete qui). Una volta cliccato il testo latino, però, basta un fare piccolo giochetto, vale a dire cambiare la "elle" della parte finale _lt.html con una "i" e, voilà, che compare magicamente il testo italiano nascosto. Leggerezza o dolo? In ogni caso non è certo il miglior modo di collaborare alla diffusione degli indirizzi pastorali del Santo Padre. C'è in memoria: perché nasconderlo? Già perché? A questo punto ritorna alla mente una antica, ma sempre attuale, riflessione: "qual meraviglia se i cattolici, strenui difensori della Chiesa, son fatti segno dai modernisti di somma malevolenza e di livore? Non vi è specie d'ingiurie con cui non li lacerino: l'accusa più usuale è quella di chiamarli ignoranti ed ostinati. Che se la dottrina e l'efficacia di chi li confuta dà loro timore, ne incidono i nervi colla congiura del silenzio. E questa maniera di fare a riguardo dei cattolici è tanto più odiosa perché nel medesimo tempo e senza modo né misura" (S. Pio X, Enciclica Pascendi).