Abbiamo visto tutti, dalle riprese TV dell’Angelus di oggi domenica 10 ottobre 2010 , come lo “stratum” di velluto della finestra papale del Palazzo Apostolico reca , da oggi, il nuovo artistico stemma del Papa ( la cui immagine è riprodotta) donato da un fedele in occasione del 5° anniversario dell’elezione di Benedetto XVI . Qui di seguito pubblichiamo il Comunicato Stampa dell’azienda Ars Regia che lo ha realizzato:
Ferrara, 10 Ottobre 2010 – Nel corso della recita dell’Angelus di oggi, domenica 10 Ottobre, si è potuto ammirare per la prima volta il nuovo stemma papale del Santo Padre Benedetto XVI, ornato della tiara secondo l’antico uso.
Questo stemma, interamente ricamato a mano, è stato realizzato dall’atelier ferrarese di paramenti sacri Ars Regia e ripropone lo scudo con gli emblemi del Pontefice e il Pallio ornato di croci rosse. La parte esterna dello scudo è invece ispirata allo stemma di papa Barberini che si può vedere sui pilastri del Baldacchino berniniano nella Basilica Vaticana.
La differenza rispetto al modello precedente – che alcuni attribuiscono al Cardinal Montezemolo – è che questo stemma reca nuovamente il triregno – la triplice corona del Sommo Pontefice – anziché la mitria, ripristinando l’antico uso, cui non aveva rinunciato nemmeno Giovanni Paolo II. L’innovazione della mitria a tre fasce, che aveva creato qualche perplessità negli esperti d’araldica, si affianca alla foggia tradizionale.
Pietro Siffi, titolare di Ars Regia, commenta: «Altri stemmi con la tiara erano stati da noi realizzati per alcuni paramenti indossati da Benedetto XVI sin dall’Avvento del 2007. Anche il parato pontificale che fu usato per l’inaugurazione dell’Anno Paolino ha tutte le vesti liturgiche con lo stemma papale ornato di tiara».
A quanti attribuiscono a questo nuovo stemma una valenza ideologica, Pietro Siffi replica: «Gli stemmi degli Abati, dei Protonotari, dei Vescovi, degli Arcivescovi e dei Cardinali che si vedono sui portali delle Cattedrali e delle Curie di tutto il mondo recano il galèro, un antico copricapo con fiocchi che ora è caduto in disuso; ma nessuno ha mai tolto il galèro dallo stemma dei Prelati, così come nessuno ha tolto l’elmo o la corona dallo stemma dei nobili e dei sovrani. Anche il Papa non usa la tiara, ma essa rimane nel suo stemma».
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